Calcio, ex arbitro Argentina denuncia corruzione e partite truccate

Buenos Aires (Argentina) – L'ex arbitro Javier Ruiz ha ripetuto le proprie accuse secondo cui il calcio argentino sarebbe pervaso dalla corruzione. Lo ha detto al quotidiano Libre, spiegando che le squadre pagano per comprare i campionati. Ruiz, arbitro sino al 2010, ha detto di essere stato coinvolto in prima persona in vari casi e di essere in possesso di prove. Le prime accuse sono state fatte da Ruiz l'anno scorso. Ha citato, tra gli esempi, il Boca Juniors e i problemi attuali del River Plate. "Se non paghi, gli arbitri sono capaci di non lasciarti passare oltre la metàcampo", ha detto a Libre. Il 43enne Ruiz, che ha detto di aver lasciato il lavoro volontariamente, ha citato "quattro o cinque" arbitri che truccherebbero le partite. Nessuna delle squadre o delle persone citate ha commentato. Guillermo Marconi, leader del sindacato degli arbitri argentino, ha detto al canale C5n che una indagine sarà aperta: "La questione non va sottovalutata. Così come ci sono medici corrotti, avvocati, contabili, figure pubbliche e giornalisti, ci sono anche arbitri corrotti".

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