Torino – "Papa Wojtyla è stato un gigante per le sue battaglie sui diritti umani, ma per quanto riguarda l'ortodossia" non è diverso da Benedetto XVI, che "da quel punto di vista rappresenta la continuità". Così il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, il ravennate Gustavo Raffi, a margine di un convegno organizzato a Torino dalla Massoneria, sul ruolo della Libera muratoria nell'unità d'Italia. "Il problema – spiega il leader di Palazzo Giustiniani – è il primato della dottrina sulla scienza, non si può dire dialogo, purché non ci sia relativismo. Io preferivo l'era della Chiesa montiniana, di Paolo VI e del Concilio Vaticano II". Raffi sottolinea che dagli iscritti al Grande Oriente d'Italia, "la religione viene vissuta come un fatto intimo, personale, ma noi chiediamo agli affiliati di credere in Dio, poi quale o come è affare loro. Lo stato deve essere laico e la religione non può condizionarne le scelte", conclude il Gran Maestro.