ROMA – Le minacce al governo di Umberto Bossi sulla Libia sono ''peti'': lo ha detto il leader radicale Marco Pannella nel corso della sua consueta conversazione settimanale ai microfoni di Radio Radicale, sottolineando che non per questo i Radicali approvano la gestione ''trogloditica'' dell'intervento militare contro Gheddafi. Annunciando al presentazione di una mozione radicale, Pannella sostiene: ''Mi auguro che nel Pd ma anche nel Pdl votando come vogliano la mozione, possano sostenere le tesi radicali. La deprecazione del fatto che e' in corso una lotta esclusivamente militare e violenta, a detrimento delle armi nonviolenti. Suggerisco che ci sia in Parlamento, quando si discutera', questa nostra presa di posizione''. Infine, sulle minacce della Lega Nord al governo sulla questione Libia, Pannella spiega: ''Adesso Umberto cerca di fare il dinamitardo: adesso ha detto che fara' saltare il governo, ma sara' un saltare da operetta. Bossi ritiene utile elettoralmente, anche rispetto alla sua base che altrimenti rischia di ammazzarlo perche' gli rimprovera di essersi 'imborghesito', mettere questa miccia sotto Berlusconi e in generale sotto le istituzioni. Questa miccia gli puo' pure scoppiare tra le mani, oppure puo' scoppiare sotto Berlusconi, oppure puo' fare come quel colonnello che fece un attentato a Hitler ma fini' per non ucciderlo e fare soltanto molti danni''.