CITTA' DEL VATICANO – I ''soldi sporchi'' all'organizzazione di Solidarnosc; la controversa figura di Paul Marcinkus, il prelato a capo dello Ior negli anni del crac ambrosiano; lo scabroso capitolo della pedofilia; l'affermazione della potente prelatura dell'Opus Dei. Sono alcune delle ''ombre'' che peserebbero sulla beatificazione di Karol Wojtyla e che sono oggetto dell'analisi senza sconti del libro ''Wojtyla Segreto. La prima controinchiesta su Giovanni Paolo II'' (Ed. Chiarelettere, pag.315, euro 16) scritto dal vaticanista della Stampa, Giacomo Galeazzi, e dal giornalista di inchiesta Ferruccio Pinotti e che esce nelle librerie proprio a pochi giorni dalla cerimonia che elevera' agli onori degli altari il Papa polacco. ''Questa non e' un'inchiesta ''contro'' ma ''su'' Giovanni Paolo II – premettono gli autori nel volume -. Un lavoro investigativo che mostra tutti gli aspetti controversi e oscuri che il processo di beatificazione ha evitato di considerare''. Proprio questi aspetti, gli autori vogliono far riemergere sollevando il dubbio che la causa abbia proceduto troppo in fretta allo scopo di celebrare piu' la chiesa stessa e il suo potere che non la figura del Pontefice polacco. Il volume raccoglie cosi' molte voci critiche anche interne al Vaticano che avrebbero voluto maggiormente indagati aspetti come le ''amicizia scomode'' di Giovanni Paolo II, tra cui spicca quella con Marcinkus, la sua gestione dei dossier sulla pedofilia nella Chiesa, i movimenti di danaro che gonfiarono le casse di Solidarnosc in funzione anticomunista, l'appoggio senza riserve ad alcuni movimenti, primo fra tutti quell'Opus Dei che sotto Wojtyla avrebbe acquisito una potere sconosciuto ad altre realta' ecclesiali. Parallelamente, il volume ricorda figure come quella di Oscar Romero, vescovo di San Salvador, trucidato mentre celebrava una messa, verso le quali, secondo ampie correnti di pensiero del mondo cattolico, Wojtyla non avrebbe avuto la dovuta attenzione. Accompagnato da alcuni documenti come alcune lettere inviate da Roberto calvi a Giovanni Paolo II e un rapporto interno del Vaticano relativo alla vicenda del Banco ambrosiano e al coinvolgimento dello Ior di Paul Marcinkus, il libro invita il lettore, ''credente o non credente'' a frasi una sua opinione partendo dai ''fatti'', in particolare quelli che ala causa di beatificazione avrebbe messo in ombra.
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