Buste di plastica verso l’estinzione: stop dal 2011

Le buste di plastica entrano nel loro ultimo anno di vita. Dal primo gennaio 2011, infatti, la Finanziaria del 2007 vieta la produzione e la commercializzazione di sacchetti per la spesa non biodegradabili perché troppo inquinanti e pericolosi per l’ambiente.

La norma sarebbe dovuto entrare in vigore venerdì, ma a luglio un emendamento al dl Anticrisi ha rinviato la sentenza di dodici mesi.  I danni che in meno di trent’anni hanno prodotto alla salute del pianeta sono incalcolabili. Nel mondo ne vengono prodotti ogni anno circa cinquecento miliardi per una “vita media” di meno di mezz’ora e di tempi di smaltimento, calcolati dagli ambientalisti, sono di dieci-venti anni.

In Italia se ne producono ogni anno per trecentomila tonnellate, l’equivalente di circa duecentomila tonnellate di Co2 immesse nell’atmosfera. Ne usiamo ogni anno quattro miliardi e nelle nostre discariche finiscono quasi due milioni di tonnellate di plastica. Dal 2011 si passerà ad altri contenitori più rispettosi dell’ambiente.

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