Clima. Meno ghiacciai, più energia solare nell’atmosfera: aumenta il riscaldamento globale

La perdita dei ghiacciai nell’ emisfero nord ha un ‘effetto collaterale’ sempre più importante: dagli anni ’80 a oggi è diminuita fortemente la quantità di energia solare che il ghiaccio riflette verso lo spazio, un meccanismo che aumenta gli effetti del riscaldamento globale. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Nature Geoscience, basato sui dati dei satelliti che monitorano il volume e l’estensione dei ghiacci mondiali.

Dai calcoli dei ricercatori dell’università del Michigan al giorno d’oggi la quantità di energia riflessa è di 3,3 watt per metro quadrato, mentre nel 1979, rispetto a questo valore, era 0,5 watt maggiore per metro quadrato, una perdita quindi del 15 per cento. Questo è dovuto prevalentemente alla sostituzione delle superfici ghiacciate di Artico, Groenlandia e delle montagne con acqua liquida o terreno esposto, che riflettono molto meno o assorbono la luce.

”Sta diminuendo il raffreddamento del pianeta – spiega Mark Flanner, uno degli autori – e aumenta l’energia assorbita. Questo fenomeno è allo stesso tempo aggravato dal riscaldamento globale, ma anche una delle sue cause”. Secondo le stime, per ogni grado di aumento della temperatura il potere riflettente diminuisce di una quantità tra 0,3 e 1,1 watt per metro quadrato nell’emisfero Nord, mentre i ghiacci di quello Sud al momento sembrano più resistenti al caldo, anche perché sono a temperature più basse.

Gestione cookie