ROMA – Per un italiano su quattro (24%) il pericolo più temuto è la contaminazione dell’ambiente che batte addirittura gli effetti della crisi economica (20 per cento), le paure per la salute che derivano dal consumo dei cibi (17 per cento), il rischio di un incidente automobilistico (11 per cento), la criminalità e la malattia entrambe fonte di preoccupazione per il 10 per cento della popolazione.
Lo afferma la Coldiretti su una elaborazione dei dati Eurobarometro in occasione della giornata mondiale della terra, l’Earth Day, quest’anno è stata segnata dalla catastrofe nucleare di Fukushima in Giappone. “Un dramma che – afferma la Coldiretti in una nota – dimostra come scienza e tecnologia non sempre sono portatrici di verità assolute e che quando le applicazioni della scienza, ovvero le tecnologie, sono di portata tale che eventuali errori avrebbero ricadute globali e incontrollabili su salute e ambiente è importante seguire il principio della precauzione, dall’energia nucleare agli Organismi geneticamente modificati (Ogm)”.