ROMA, 19 NOV – Genova, Sarno, Soverato, Piemonte, Messina, Veneto, Marche, Cinque Terre, Massa Carrara, Grosseto, Taranto: oltre 4mila persone sono state uccise da alluvioni e frane tra il 1960 e il 2010, a cui si aggiungono diverse decine di altre negli ultimi tre anni.
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Il bilancio delle vittime di alluvioni e frane in Italia, tracciato dall’istituto di ricerca e protezione idrogeologica (Irpi) del Cnr in una mappa pubblicata lo scorso anno dà l’idea della gravità della situazione italiana. Da Sarno a Messina passando per Genova il nostro paese è totalmente punteggiata dai disastri, tanto che nel periodo considerato nessuna provincia italiana è stata immune da almeno un disastro naturale. Ecco una lista dei principali.
5 MAGGIO 1998, SARNO. Negli anni più recenti è proprio l’alluvione che colpì la valle del Sarno l’evento più catastrofico che si ricordi, con 159 morti causate da decine di frane. Proprio la Campania, dopo il Veneto, è la regione con il maggior numero di morti causati da frane secondo il censimento dell’Irpi, anche se praticamente tutte le regioni italiane hanno il loro evento catastrofico da ricordare.
9 SETTEMBRE 2000, SOVERATO Una alluvione nel paesino in Calabria fece 13 morti.
13 OTTOBRE 2000, PIEMONTE Per una piena del Po e di alcuni affluenti ci furono 23 morti e decine di migliaia di sfollati con ‘epicentro’ in Piemonte ma effetti anche in Lombardia, Val d’Aosta e Liguria.
1 OTTOBRE 2009, MESSINA Una serie di frane fa 39 morti soprattutto nella frazione messinese di Giampilieri e nel comune di Scaletta Zanclea.
1 NOVEMBRE 2010, VENETO l’evento con più vittime del 2010 è l’alluvione che ha colpito quasi tutte le provincie del Veneto facendo 3 morti, originata dalla piena del Bacchiglione. Questa è anche una delle tragedie con più danni, valutati intorno a un miliardo di euro. Il 2011 invece ha avuto alcuni dei peggiori eventi dell’epoca più recente, con un totale di 43 morti censiti dalla mappa dell’Irpi.
5 MARZO 2011, MARCHE A ‘inaugurare’ il 2011 sono le 5 vittime delle alluvioni nelle Marche, concentrate soprattutto nella frazione di Casette d’Ete, in provincia di Fermo.
25 OTTOBRE 2011, CINQUE TERRE Sono 12 le vittime dell’esondazione dei fiumi Vara, Magra e Taro, con danni ingenti oltre che alle cinque terre anche ad Aulla, in provincia di Massa Carrara.
4 NOVEMBRE 2011, GENOVA Una settimana più tardi è Genova, il capoluogo italiano più a rischio secondo gli esperti, a pagare il tributo di sei morti per l’alluvione e la conseguente esondazione di diversi fiumi.
22 NOVEMBRE 2011, MESSINA In questo evento si contano tre vittime a Barcellona Pozzo di Gotto, Meri e Saponara.
11 NOVEMBRE, MASSA CARRARA E GROSSETO Nel 2012 sembra essere la Toscana la regione più colpita, con le provincie di Massa Carrara e Grosseto sconvolte dalle forti piogge dell’11 e 12 novembre che hanno causato in tutto sette vittime.
7 OTTOBRE 2013, TARANTO Anche quest’anno aveva già fatto registrare eventi disastrosi, prima della tragedia in Sardegna. L’ultimo in ordine di tempo è quello che lo scorso ottobre ha colpito Ginosa, nel tarantino, in cui sono morte quattro persone travolte da acqua e fango. .