TORINO – La piena del Po e' in arrivo tra Moncalieri e Torino e si moltiplicano le misure di prevenzione. Gli abitanti al piano terreno nelle case piu' vicine al corso d'acqua, nella zona di confine tra il popoloso comune alle porte del capoluogo e la stessa Torino, sono stati invitati a lasciare le loro abitazioni e a spostarsi ai piani alti. E' stato inoltre raccomandato di spostare le auto dai box e di non scendere negli scantinati. In quella zona confluisce nel Po il torrente Sangone il cui livello era salito rapidamente oggi, prima di cominciare a calare nella serata.
In alcuni casi e' stato lo stesso sindaco di Moncalieri, Roberta Meo, a incontrare i suoi concittadini per invitarli a rispettare tutte le precauzioni necessarie.
A Torino in tarda serata il sindaco Piero Fassino si e' recato in Lungo Po Diaz, sopra i Murazzi, per verificare di persona il livello del fiume e parlare con i cittadini preoccupati per l'ondata di piena annunciata tra la mezzanotte e le tre. La portata del Po, tuttavia, dovrebbe essere inferiore, secondo i calcoli fatti, all'alluvione dell'ottobre 2000.
''La situazione e' costantemente controllata – precisa Fassino – e le misure adottate rispondono a un necessario principio di cautela. E' tuttavia auspicabile che ogni cittadino, in questi giorni, si sposti soltanto per ragioni di urgente e stringente necessita''.
Restano chiusi sulla Dora Riparia tre ponti, in piazza Fonanesi, tra via Bologna a corso XI Febbraio e il ponte mobile 'Domenico Carpanini, a Borgodora, non utilizzabile poiche' e' stato sollevato per agevolare il deflusso del fiume.