ROMA – “Matteo Renzi è uno che non ha mai lavorato in vita sua”. Così Beppe Grillo replica al premier che lo aveva accusato di essere tornato in tournée “grazie al Pd”, cogliendo al balzo la notizia di un suo imminente tour mondiale che porterà Grillo sui palchi di New York, Londra e Bruxelles.
“Solo chi non ha mai fatto nulla in vita sua può permettersi di sbeffeggiare chi lavora”, tuona il leader M5s dal suo pulpito-blog:
“Ho iniziato a lavorare 40 anni fa e da allora ho sempre vissuto del mio lavoro. Se il mio lavoro è buono guadagno, altrimenti no. Come me la maggior parte degli italiani, quelli che ancora hanno un’occupazione.
Renzie sta ancora dormendo, non si è accorto che il suo Pd è passato dal 41% (grazie ai voti di chi?) al 41bis”.
Grillo ripercorre le tappe della carriera del premier:
“1999, segretario provinciale del PPI; 2003, segretario provinciale della Margherita; 2004, presidente della Provincia di Firenze (una di quelle che ha fatto finta di abolire);
2009, sindaco di Firenze (vince contro Galli, l’ex portiere del Milan); 5 agosto 2011, condannato in primo grado dalla Corte dei conti della Toscana per danno erariale;
2012, la Corte dei conti apre un’indagine sulle spese di rappresentanza effettuate dalla Provincia durante il mandato di Renzi, che ammontano a circa 600.000 euro;
2013, segretario del Partito Democratico”
E poi conclude:
“2014, presidente del Consiglio non eletto da nessuno”.
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