ROMA – “La corrente ‘yesman a 5 stelle’ interna al gruppo parlamentare sta continuando a fare danni”. Giovanni Favia, consigliere indipendente della Regione Emilia Romagna ed ex del Movimento 5 stelle, commenta così il rischio espulsione di Adele Gambaro. Secondo Favia i parlamentari dicono sempre sì al leader Beppe Grillo, una situazione che commenta sarcastico: “Bella democrazia”.
Favia, uno dei primi espulsi da M5s, commenta le riunioni dei parlamentari 5 stelle: “Ora, eseguendo l’ordine di Grillo e senza alcuna discussione interna al gruppo, decidono di calendarizzare d’urgenza una riunione con all’OdG l’espulsione di Adele. Bella democrazia”.
L’ex M5s ha poi aggiunto: “Continuano a ripetere come replicanti che ‘chi non si sente più parte del percorso lasci’. Ma il percorso non sono le idee? Il programma? O si scopre che il percorso è la fedeltà ad un capo? Dove sono i cittadini liberi con l’elmetto? Questi ‘yesman 5stelle’ non capiscono che la Gambaro ha ragione da vendere e che il linguaggio di Grillo oggi, dopo lo sbarco in parlamento e l’entrata del m5s nelle istituzioni centrali, non può più essere quello di prima, quando erano fuori dal palazzo o in campagna elettorale. Non capiscono che gestire il consenso del 25 % degli italiani sotto intende un diverso livello di responsabilità. Ma non ci arrivano”.
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