ROMA – Un semplice “portavoce” di un Movimento che vuole essere orizzontale e basato su un costante ricambio dei rappresentanti? Beppe Grillo dice di sì ma a vedere lo statuto del Movimento a 5 Stelle la realtà pare un po’ diversa. Secondo quella carta, che della forza politica è atto di fondazione, Grillo è infatti presidente.
A dare la notizia è il sito dell’Huffington Post Italia che allega foto dello statuto. Nel documento si legge a chiare lettere che
Beppe Grillo non è solo il megafono del Movimento, ne è anche il presidente. Suo nipote Enrico, invece, è socio fondatore e vice presidente di M5S. Il commercialista Enrico Maria Nadasi, è il segretario.
La questione fa riflettere anche e soprattutto perché Grillo ha più volte insistito sul “non statuto” e sul suo ruolo di “semplice portavoce”. Eppure, scrive l’Huffington, lo statuto delinea un organigramma chiaro:
L’atto costitutivo e lo statuto, per esempio, spiegano oltre ogni ragionevole dubbio, che il titolare del simbolo dei cinque stelle e del blog beppegrillo.it è l’ex comico genovese. “Spettano quindi al signor Giuseppe Grillo”, si legge, “titolarità, gestione e tutela del contrassegno; titolarità e gestione della pagina del blog”.
L’obiettivo del movimento, spiega l’atto costitutivo, “è la convivenza armoniosa tra gli uomini, attraverso lo sviluppo del talento e delle capacità personali dell’individuo, che deve trovare piena possibilità di cogliere tutte le opportunità realizzabili all’interno della società civile, nel rispetto delle regole istituite dallo Stato nella sua fondazione”.
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