ROMA – Roberto Fico nullatenente nel 2012: risulta tale dalla dichiarazione dei redditi pubblicate lunedì 13 aprile.
“Ho deciso di vivere di rendita con i risparmi che avevo messo da parte con i lavori del mio passato”,
ha spiegato al Corriere della Sera, chiarendo di non essere letteralmente nullatenente:
“Ho detto che ho una casa a San Felice Circeo, a metà con mia sorella, comunque di proprietà. Per il resto non ho una macchina, non l’ho mai avuta e questo è tutto”.
Secondo il presidente della commissione di vigilanza della Camera per il Movimento 5 stelle le dichiarazioni di alcuni parlamentari grillini sono “lo specchio della società”.
“Con tutte le problematiche della società dove, magari, chi aveva un lavoro nel 2011 lo ha perso nel 2012. Oppure l’età: si è parlato di Luigi Di Maio, anche lui nullatenente nel 2012, quando aveva 25 anni. E sono tanti i giovani che non hanno lavoro. Io ho fatto tanti lavori. Per due anni ho lavorato in una casa editrice, editor per libri di scuola. Ma ho lavorato anche in un call center della Vodafone. E ho fatto il direttore di un grande albergo a Napoli, la mia città. Ad un certo punto ho deciso di vivere di rendita con i risparmi che avevo messo da parte con i lavori del mio passato”.
Nel suo passato, infatti, Fico aveva aperto una ditta individuale a partita Iva per fare una start up di importazione di tessuti dal Marocco.
“Ma come tutte le start up ha avuto bisogno di un po’ di tempo prima di partire e fare profitti”.
E lui non ne fatti molti:
“Per questo nel 2012 ho deciso di chiudere la partita Iva. Il 2012 l’ho dedicato tutto all’attività politica, al meetup di Beppe Grillo che a Napoli ho fondato io, già nel 2005. Con i risparmi degli anni precedenti”.
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