Il presidente francese Nicolas Sarkozy, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier britannico David Cameron hanno lanciato un appello congiunto a Mubarak perché “eviti ad ogni costo l’uso della violenza contro civili disarmati”, e ai manifestanti affinché “esercitino pacificamente i loro diritti”. La notizia è datata Berlino o Parigi, a scelta perché tanto la cancelliera tedesca quanto il presidente francese si sono affrettati a diffonderla.
Tra i firmatari non c’è il primo ministro italiano Silvio Berlusconi, come molti altri capi di governo europei. Nel brevissimo elenco ci sono solo i top d’Europa e questo è un segno inequivocabile di quanto poco conti l’Italia, marginalizzata dal ridicolo in cui l’ha cacciata Berlusconi.
A meno che l’esclusione dell’Italia non sia dovuta a saggio rispetto, visto i rapporti di intimità tra Berlusconi e Mubarak, della cui nipote il nostro presidente del Consiglio si è tanto attivamente occupato da trovarsi perfino coinvolto in un processo penale per averla aiutata.