ROMA – Silvio Berlusconi non pensa affatto alle dimissioni, anzi: da lunedì 25 novembre sarà alla guida dell’opposizione. In un intervista a Il Mattino, il leader della rinata Forza Italia parla del voto di decadenza in Senato e dice: “Non mi dimetto prima, non ci penso nemmeno. Aspetterò che votino. Che si assumano la responsabilità di una cosa di cui si dovranno vergognare per sempre”.
Berlusconi ha poi aggiunto:
“Un’occasione che nella mia buona fede darà a chi voterà. Un’occasione per mettere il filtro della dignità politica a una sentenza irrealistica e condizionata dal desiderio di eliminare Silvio Berlusconi come ostacolo alla presa del potere da parte della sinistra”.
Berlusconi ritiene che
“quello che mi ha condannato è un processo viziato da un chiaro intento politico e lo dimostrerò: presto arriveranno dagli Usa testimonianze decisive, prove del fatto che il fisco americano ha acclarato la configurazione veritiera delle compagnie off-shore che, secondo i giudici della sezione feriale della Cassazione, mi vedrebbero socio occulto del finanziere Agrama”.
Sulle larghe intese, Berlusconi afferma:
“Ci siamo accontentati di cinque ministri su 23, siamo stati disponibili e loro ci hanno risposto con un omicidio politico”.
Del resto, aggiunge il leader di Forza Italia:
“il Pd doveva concedere agibilità politica all’alleato, invece vuole eliminarmi”.
Sulla scissione del suo partito, Berlusconi osserva:
“Forza Italia è al 20,1%, Ncd al 3,6, la nostra gente non capisce la scissione, ma nessuna frattura è insuperabile. Se dovessero capire di aver commesso un errore, noi saremmo tutti lieti di un ritorno all’unità. Il voto decadenza è il punto di non ritorno oltre il quale ci regoleremo soltanto in base all’esame dei contenuti della finanziaria”.
Pronto a guidare l’opposizione, Berlusconi si chiede:
“Perché mai si dovrebbe tornare al voto? Il governo non ha forse raggiunto una maggioranza in grado di reggere anche se noi passeremo all’opposizione?”.
E poi lancia la sua “sfida” a Matteo Renzi:
“Contro Renzi abbiamo un colpo segreto”.
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