ROMA – Solo per questa ragione Ignazio Marino dovrebbe essere commissariato. Mentre Roma è stata trasformata in un Praga anni ’60, in un clima da stato d’assedio sotto un cielo da neve e negozi tutti chiusi, il Papa, che in Italia non paga nemmeno le tasse, è autorizzato a scorrazzare, beffando divieti e leggi che sono solo per i poveri sempre più poveri sudditi italiani.
Scrive l’agenzia Ansa che domenica pomeriggio
“alle 16 il Papa visita la parrocchia di San Cirillo Alessandrino nel quartiere romano di Tor Sapienza. Accolto dal cardinale vicario Agostino Vallini e dal parroco don Marco Ridolfo, incontrerà i malati e i battezzati dell’anno pastorale in corso, confesserà alcuni parrocchiani e presiederà la messa impartendo la cresima a nove ragazzi”.
Naturalmente i pullman che potano fedeli alle cerimonie religiose sono esenti dl divieto anche se un pullman inquina come decine di automobili. Per non parlare dell’elicottero della Polizia che sorvola Roma deserta per ovvie ragioni di sicurezza.
A casa, col coprifuoco, restano solo gli infelici cittadini non ammanicati, non privilegiai, in genere quelli con meno soldi che possiedono solo vecchie auto e che essendo in prevalenza lavoratori dipendenti o pensionati pagano anche le tasse.
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