ROMA – “Se si fa la legge si va a votare”. Insomma, “quando si carica una pistola, poi si spara”. La pensa così il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta.
La legge elettorale, dice l’onorevole, ospite a In mezz’ora, programma di Lucia Annunziata, è qualcosa su cui serve “un accordo ampio”. “Penso che alla fine ci stia anche Alfano”, dice Brunetta. Perché se non si trova una quadra “si cade già domani sera”.
Sul leader del Nuovo Centrodestra, Brunetta ha qualcosa da dire. Il suo amore per il tema delle preferenze? “Mai sentito”. Quella di Alfano è per il deputato una folgorazione che sa “di strumentalità” e serve a “ottenere sullo sbarramento”.
Brunetta parla anche del Cavaliere. “Berlusconi – spiega – resta leader anche se dovesse avere un’agibilità politica bloccata. I veri leader usano al contrario i vincoli, trasformano una debolezza in una forza. Se sarà sottoposto a vincoli li userà come un’arma politica”. Nessun dubbio nei confronti del nuovo consigliere politico, Giovanni Toti: “Sono diffidenti quelli che hanno paura”.
Video dal Corriere.it
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