PARMA – Scontri a Parma fra polizia e centri sociali nel centro della città per la visita di Matteo Renzi. Alcuni manifestanti hanno provato a sfondare il cordone di polizia che ha risposto con una leggera carica. Lo scontro è avvenuto sotto i portici di via Mazzini, a poche centinaia di metri dal municipio, dove il premier incontra il consiglio comunale e i sindaci dei comuni alluvionati.
A protestare a ridosso degli sbarramenti con cui le forze dell’ordine hanno blindato il centro, sono circa 50, 60 persone tra militanti dei centri sociali, anarchici, sindacalisti e alcuni rappresentanti della lista l’Altra Emilia Romagna, compresa la candidata alle elezioni regionali Cristina Quintavalla.
E proprio Cristina Quintavalla dice: “Sblocchiamo Renzi! Renzi equipara la Lega e la Cgil ma in realtà la Lega e il Pd hanno la stessa visione della cosa pubblica. Renzi è il rottamatore dei diritti e Bonaccini il suo esecutore, il governo di Roma e quello emiliano stanno rottamando le conquiste sociali”.
Per Quintavalla proprio questa sarebbe “l’accusa” dei manifestanti: “Svendere il Paese alle multinazionali, alla cementificazione, alle multiutility in cambio della pelle dei lavoratori. Ma l’idillio con gli italiani, come dimostrano le proteste che accompagnano Renzi e rendono evidente il divorzio tra il Pd e i sindacati, sembra davvero finito”.
Il video della carica della polizia riportato da Repubblica Tv:
Renzi è arrivato in Comune a Parma verso le 18, dopo aver fatto visita anche alla Dallara. A colloquio, durato una ventina di minuti, c’erano il sindaco Pizzarotti con la Giunta e i parlamentari locali Patrizia Maestri, Giorgio Pagliari e Giuseppe Romanini.
Subito dopo, in sala consiliare, Pizzarotti ha detto che i danni dell’alluvione del 13 ottobre ammontano a 150 milioni totali e ha chiesto a Renzi che i fondi per la cassa d’espansione sul Baganza fossero sbloccati. Ci fosse già stata si “sarebbero evitati molti danni”, ha aggiunto. Il sindaco ha parlato anche dei tagli ai Comuni e si è rivolto a Renzi ricordando la sua esperienza di sindaco a Firenze: “A Parma mancano 15 milioni con questa legge di stabilità. I Comuni hanno il polso delle difficoltà dei cittadini, chiediamo al Governo un impegno a sostegno”.
Le istanze di Pizzarotti, vengono sollevate anche da Filippo Fritelli, presidente della Provincia, e Fabio Fecci sindaco di Noceto. Un residente del Montanara, uno dei quartieri più colpiti, ha ricordato: “L’alluvione è stata una disgrazia che ci ha colpito pesantemente e diciamo grazie a chi ci ha aiutato e all’Amministrazione con cui stiamo collaborando. Abbiamo bisogno di fatti, stiamo facendo tanto tutti insieme. Avanti così”. Di “forte senso di comunità” parla anche uno studente in rappresentanza dei ragazzi che hanno aiutato gli alluvionati.
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