MILANO – Si è commosso il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo intervento alla commemorazione di Luigi Spaventa. Verso la fine del suo discorso, il capo dello Stato ha fatto scattare gli applausi quando ha detto che ”quanto più tu abbia l’avventura di inoltrarti, nel tuo percorso di vita, tanto più avverti il vuoto di quelle che sono state presenze assai care, venute meno via via nel corso degli anni: e finisci per avere quasi il senso del dissolversi del tuo mondo come sfera di affetti radicati e di comunanze essenziali”.
Ulteriore momento di commozione è stato quando ha aggiunto che può venire in aiuto il ricordo, ”il sentire figure vicine”. ”Per me – ha concluso – la figura come poche altre di Luigi Spaventa”. In precedenza il presidente aveva avuto una leggera esitazione della voce quando, parlando dell’impegno di Spaventa alle elezioni del ’94 quando si candidò nello stesso collegio di Silvio Berlusconi, ha ricordato che Spaventa non era mosso ”dall’intento di tornare in Parlamento, ma dal gusto della sfida, della missione quasi impossibile, del confronto antidemagogico sui problemi dinanzi ai cittadini, nel cuore della città che amava”.
(Video Corriere Tv)
I commenti sono chiusi.