ROMA – Fiom in piazza a Roma per il corteo nazionale contro la manovra finanziaria che però, dopo gli attentati di Parigi, è diventato una manifestazione per sfidare il clima di paura che si è creato. In piazza, oltre a Maurizio Landini e Susanna Camusso, tanti lavoratori e, soprattutto, tanti migranti e rifugiati. Nonostante la pioggia battente i manifestanti hanno sventolato le bandiere della pace.
“Siamo qui per dire che il mondo del lavoro ha il coraggio di battersi contro il terrorismo e la guerra e che intende difendere i diritti e la pace senza tentennamenti. E’ importante prosciugare il brodo di cultura su cui può innestarsi il terrorismo. Diciamo con chiarezza: basta vendergli armi, basta comprargli petrolio e si affermi un modello di sviluppo, di produzione e di vita in cui i diritti delle persone sono al centro”. Così il segretario Maurizio Landini a margine della manifestazione che si è svolta a Roma.
“Poi – aggiunge – diciamo anche che non si può distogliere l’attenzione da scelte sbagliate che il Governo sta facendo sulla politica di stabilità. Il lavoro è il punto centrale, le manovre fatte non vanno in quella direzione. C’è bisogno di colpire l’evasione fiscale, di ridurre l’età pensionabile, di investire sul lavoro e con un piano straordinario e di aiutare a fare i contratti nazionali perchè è il modo per incentivare le imprese a investire sulla qualità del lavoro”.