ROMA – Gianluca Vacchi risponde e attacca Maurizio Crozza. Il comico infatti nel suo programma su La7 ha preso in giro, l’imprenditore da milioni di followers, e la sua vita esagerata. Ma Vacchi, in un post su Facebook, ha scritto: “A proposito di figantropia: tira più un pelo di satira di un carro di buoi. Sembra quasi che l’unico fine della ricchezza sia la filantropia, io non credo che sia il caso di fare del moralismo gratuito, soprattutto da parte di chi non è noto per aver avuto una vita francescana“.
“L’unica esperienza che ho avuto con Crozza”, dice Vacchi, “è stata quando l’abbiamo ingaggiato all’IMA per intrattenere i nostri ospiti, per l’alto compenso ricevuto non c’è stato detto di bonificarlo ad un conto corrente di una Onlus o di un’associazione di beneficenza. Parlare della filantropia altrui è dunque una cosa inutile”.
Puntualizza l’imprenditore: “Io non vivo di rendita oggi, io vivo dei proventi che la mia condizione di azionista mi consente di avere, sostenendo il rischio di essere azionista. Ho fatto investimenti in dodici settori diversi. Questi investimenti mi hanno consentito di pagare i debiti dell’IMA, che prima era un 20% di quello che è oggi. E’ corretto che ci sia la satira, ma a patto che si basi su aspetti reali.”