CIUDAD JUAREZ – Quattro metri e 60 cm di altezza, oltre una tonnellata di peso, bianca: si presenta così la scultura dedicata a Papa Francesco, realizzata dall’ artista messicano Pedro Francisco Martinez e collocata giovedì scorso a Ciudad Juarez, alla frontiera tra Messico e Stati Uniti.
L’opera è stata collocata precisamente nel “Punto”, dove è posta la frontiera tra i due Paesi, il luogo che il Pontefice visitò un anno fa come ultima tappa del suo viaggio in Messico, in un luogo di passaggio di migranti latinoamericani verso gli Stati Uniti. “E’ un simbolo dell’amore, bontà e solidarietà”, ha spiegato l’artista Pedro Francisco Martinez. Il braccio sinistro è parallelo al Rio Bravo, il fiume che divide il Messico dagli Stati Uniti perché lanci un messaggio di speranza con la colomba, e unisca la nostra città con El Paso, ovvero la città in Texas, Usa, subito dopo il confine.
“Sono città unite – prosegue lo scultore – che non devono essere separate né da un muro né da un fiume. La comunità umana non ha frontiere”. Alla cerimonia di inaugurazione, da programma la presenza del sindaco della città messicana, Enrique Serrano, e dell’orchestra Aztec, formata da 120 giovani musicisti. A presiedere la messa conclusiva, infine, il vescovo locale, mons. Josè Guadalupe Torres. Negli ultimi giorni decine di migliaia di messicani – riferiscono i media locali – sono scesi in piazza per protestare contro la decisione del neo presidente Usa Trump di costruire un muro alla frontiera tra i due Paesi. Proteste si sono registrate anche in alcune città statunitensi. A seguire il video YouTube della statua.