Mel Gibson fa costruire crocifisso gigante in Australia

Mel Gibson fa costruire crocifisso gigante in Australia
Mel Gibson

SYDNEY – Mel Gibson sta partecipando alla costruzione di un crocifisso da un milione di dollari, fatto di LED e alto venti metri. La croce verrà realizzata in acciaio, resistente alle condizioni climatiche e posizionata sulla cima di una remota montagna dell’Australia centrale per ‘inaugurare la seconda venuta di Gesù’.

L’attore di Hollywood, 60 anni, devoto Cristiano, ha recentemente scalato un monte chiamato “Memory Mountain” (Montagna della Memoria) insieme al fotografo paesaggistico nonché fedele Cristiano Ken Duncan.  Memory Mountain è alta 190 metri, situata a 230 km da Alice Springs.

Il giornale “The Australian” riferisce che Duncan ha ospitato Gibson e la sua compagna durante un tour di 3 giorni dell’area ovest di Alice Springs, nel territorio a Nord.

Il signor Duncan ha negato che la star di Mad Max abbia alcun coinvolgimento nel progetto, ma ha ammesso che alcuni dei regali a chi dona soldi al progetto sono autografati da Gibson. Coloro che prendono l’impegno a donare più di 100mila dollari sono chiamati “comandanti di platino” e ricevono un elmetto o una spada (disponibili solamente uno di ciascuno) dal set del film “La Passione di Cristo”, il tutto meravigliosamente incorniciato. I “generali dorati” che donano più di 50mila dollari ricevono invece una stampa di archivio del film, anche questa incorniciata e autografata dall’attore.

Duncan ha riferito che gli oggetti appartengono proprio a lui e di averli ottenuti nel 2004 dopo aver lavorato con Gibson. Il fotografo finora ha raccolto quasi 340.000 dollari dei 920.000 necessari alla costruzione della struttura.

Il Daily Mail Australia riferisce che un donatore anonimo ha già contribuito con più di 100mila euro. Il piano è stato esteso con l’aggiunta di un centro digitale, un campeggio o un parcheggio per camper e una caffetteria.Le persone locali si aspettano una visita annua di circa 300.000 turisti.

Duncan racconta che è stato proprio Dio a chiedergli di cominciare il progetto e di trovare i soldi necessari per

un fuoco dello Spirito Santo, che parte dal centro e si estende in tutta la nostra nazione. Questo sarà il risveglio finale prima della venuta del Signore”.

Tuttavia, Dio avrebbe previsto che il signor Duncan avrebbe dovuto affrontare l’opposizione. La maggior parte dei proprietari aborigeni hanno votato contro la struttura nel mese di dicembre, in una riunione al Central Land Council. The Australian ha riferito che i capi aborigeni supportano il piano ma un portavoce del Central Land Council ha invece smentito, affermando di restare contro il progetto.

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