ROMA – Per il lancio avevano tappezzato le città di cartelloni, sulla scia delle polemiche se n’è parlato nel Cda Rai ed è stata a aperta un’inchiesta della Corte dei Conti, ma ora arriva la notizia: il contestato film “Goodby Mama” dell’attrice bulgara Michelle Bonev è un flop. Lanciato come un film di Hollywood in 79 copie, ha guadagnato solo 65.000 euro.
Lei, la Bonev (al secolo Dragomira Boneva), è nota in Italia per una sua partecipazione al dopofestival di Sanremo del 2003 come opinionista ma soprattutto è stata catapultata al centro delle polemiche per essere fra i nomi nelle intercettazioni dell’ex direttore di Rai Fiction Agostino Saccà, per essere amica di Silvio Berlusconi e conoscente di Giampaolo Tarantini. Il film-mistero, inoltre, è prodotto da Rai Cinema e anche questo ha creato non pochi problemi all’attuale direttore generale Mauro Masi, tanto che se n’è parlato nel Cda. La Rai ha pagato un milione di euro per comprare i diritti della pellicola.
A Venezia poi il film della Bonev venne premiato con un riconoscimento ad hoc dato dal ministero allora diretto da Sandro Bondi “Il Premio speciale della Biennale assegnato in occasione del sessantesimo anniversario della Convenzione europea per la Salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali”.
Le polemiche non si concentrarono solo sul fatto che un film esordiente fosse stato premiato con un premio ad hoc creato dal ministero di Sandro Bondi e consegnato dalle mani del premier Silvio Berlusconi. Ma la Corte dei Conti ha aprì anche un fascicolo per accertare chi avesse pagato le spese per ospitare durante la Mostra del Cinema l’attrice e produttrice bulgara e una delegazione del suo Paese, in occasione della presentazione al Lido del suo film.