LE VERNET – “Morceaux, morceaux”…il Corriere della Sera (in un articolo di Marco Imarisio) racconta le parole che i soccorritori ripetono per descrivere la scena dell’Airbus A320 della GermanWings precipitato sulle Alpi francesi. Sono pezzi, piccoli pezzi di umani che si stenta a definire cadaveri. Questi morceaux di umani vanno difesi dai lupi e per questo si accendono fuochi e la gente del posto sale in quota armata di fucili.
Niccolò Zancan su La Stampa riporta la preoccupazione del sindaco di Le Vernet, il paesino della Provenza vicino al quale si è schiantato l’aereo: “Questa è zona di lupi, dobbiamo sbrigarci e arrivare prima di loro”. E come ripetono un po’ tutti i soccorritori: “Dobbiamo mettere agenti di guardia per tutta la notte, organizzare dei turni, accendere dei fuochi, portare i fucili”.
Zancan riporta anche le parole di uno dei testimoni dello schianto: “Non ho sentito nessun rumore, ho solo alzato gli occhi e l’ho visto che stava planando, con una traiettoria leggermente verso il basso. Non può salire, ho pensato, si va a schiantare”.
Un altro abitante del luogo spiega perché i soccorsi saranno molto difficili: “È una bruttissima strada con un’auto normale è impossibile percorrerla. Quando scendono i soccorritori, le manovre sono molto complicate”. Ma qualcuno di loro, con cinico realismo (riporta sempre Zancan) guarda in faccia la realtà: “Purtroppo non c’è niente da recuperare”.