ROMA – E’ stata ritrovata, alla periferia di Parigi, una delle auto usate dai terroristi. Il che alimenta l’ipotesi che qualcuno sia riuscito a fuggire.
Il ritrovamento della seconda auto è avvenuto a Montreuil, una banlieue nella zona est di Parigi . Lo afferma Europe1 citando fonti di polizia. L’auto è stata utilizzata dai terroristi che hanno attaccato i ristoranti, 39 i morti.
Svelata l’identità di uno dei terroristi. Si tratta di Omar Ismail Mostefai, francese, 29 anni, nato in una periferia di Parigi e forse addestrato in Siria nel 2014. Otto condanne per reati minori, mai un giorno di carcere.
Su un altro dei kamikaze è stato trovato un passaporto da rifugiato, molto probabilmente falso. Su quel documento c’è l’identità di Ahmad Almohammad, 25 anni, rifugiato siriano arrivato in Francia dalla Grecia, a bordo di uno dei tanti barconi di disperati. Ma “Il documento non contiene i numeri corretti per un passaporto legittimo e la foto non coincide con il nome”, afferma un agente dei servizi francesi alla Cbs.
Omar Ismail Mostefai aveva compiuto crimini comuni prima di convertirsi all’islam radicale. La polizia lo ha identificato grazie all’impronta digitale di un dito indice, unica parte del corpo rimasta intatta visto che si è fatto saltare in aria con un giubbotto carico di esplosivo al Bataclan.
Nato il 21 novembre 1985 nel povero sobborgo parigino di Courcouronnes, Mostefai è stato condannato per 8 reati non gravi ma non ha mai passato un giorno in cella. Forse è stato in Siria nel 2014. Gli inquirenti stanno cercano di trovare conferme che Mostefaï sia stato in Siria nel 2014. Arrestati in tutto sette membri della sua famiglia per essere interrogati: “E’ follia, è un delirio, ieri ero a Parigi e ho visto che cosa terribile è successa”, avrebbe detto poco prima dell’arresto il fratello di Mostefai, 34 anni.
Nell’auto ritrovata a Montreuil sono stati trovati 3 fucili d’assalto Ak-47 Kalashnikov. Lo riferisce il quotidiano Le Figarò. La notzia sembra confermare che il numero dei terroristi autori della strage fosse superiore ai 7 ufficialmente riferiti dal procuratore di Parigi Francoi Molins.
Il procuratore Francois Molins sabato ha parlato di 7 terroristi: 3 kamikaze allo Stadio di Francia, 3 al Bataclan (2 che si sono fatti saltare in aria ed uno ucciso dalla polizia) ed un altro attentato suicida che si è fatto esplodere in un ristorante a Rue Voltaire.
La Seat nera, a differenza della Polo dello stesso colore usata dai 3 terroristi che hanno massacrato 89 persone al Bataclan per poi farsi saltare in aria, sarebbe stata usata da un terzo gruppo di fuoco. Questo, armato appunto di Kalashnikov, ha aperto il fuoco alle 21,30 contro il caffe Bonne Biere a Rue Fontaine e solo pochi minuti dopo a Rue de Charonne contro il Belle Equipe, per poi darsi alla fuga.
Il fatto che l’auto sia stata abbandonata a Montreuil alimenta la pista che qui i terroristi abbiano cambiato vettura per poi dirigersi, probabilmente, alla volta del Belgio immediatamente dopo il massacro, quando ancora i controlli alle frontiere tra i due Paesi non erano stati intensificati. E’ possibile che si tratti dei tre sospetti arrestati sabato sera dalla polizia belga a Bruxelles dopo che erano già stati fermati casualmente per un controllo vicino al confine.