L’esercito nazista segreto che voleva il colpo di stato in Germania nel dopoguerra

Albert Schnez
Albert Schnez

ROMA – Duemila ex soldati della Wehrmacht di Hitler si organizzarono nel secondo dopoguerra per tentare un colpo di stato in Germania. E’ questo uno dei dettagli emersi dopo la pubblicazione di migliaia di file desecretati da parte dell’intelligence tedesca, la Bundesnachrichtendienst.

Un vero e proprio esercito segreto, tra cui anche molti ex ufficiali delle SS, che si riunirono (con colonne sia in Germania ovest che est) con l’obiettivo di cacciare via gli alleati “e ristabilire l’ordine e l’onore della patria”. L’esercito segreto, secondo l’intenzione dei capi organizzativi, doveva raggiungere quota 40mila soldati e avrebbe dovuto attaccare simultaneamente la Russia a est e la Nato ad ovest. Quelli che l’esercito segreto definiva “Vaterlandsverrärter”, traditori della patria.

Secondo i documenti tra i capi, tra gli organizzatori c’era Albert Schnez, un ex ufficiale nazista. E nel piano era coinvolto anche Otto Skorzeny, un ex ufficiale SS che partecipò anche al blitz (operazione Quercia) per la liberazione di Mussolini, imprigionato a Campo Imperatore sul Gran Sasso per ordine di Badoglio.

Secondo i file desecretati Konrad Adenauer venne a sapere dell’esistenza del gruppo nel 1951 e decise di monitorarlo senza però intervenire direttamente.

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