BERLINO – Piu' spese per cultura, tempo libero ed elettronica, e soprattutto bevono meno birra. I consumi privati dei tedeschi sono cambiati notevolmente dal 1991 a oggi, come evidenzia una ricerca dell'Ufficio federale di statistica Destatis.
Cominciando dalla tavola, dall'anno successivo alla riunificazione a oggi in Germania il consumo di carne e' diminuito del 17,8% reale, mentre le verdure sono salite del 35,1% e il pesce del 15,3%. Tra le bevande gli alcolici sono calati del 17,1%, con un sorprendente -13,8% per la birra, bevanda nazionale, e addirittura -38,8% sui superalcolici. Solo il vino fa eccezione, in crescita del 4,7%.
Rispetto a 20 anni fa tra i tedeschi e' certamente cambiata anche la percezione dell'importanza del tempo libero, della cultura e dell'intrattenimento, per cui si spende oggi in media il 46,6% in piu'. Il cambio piu' rilevante, dovuto soprattutto all'evoluzione del settore, e' avvenuto pero' nelle spese per l'elettronica, cresciute del 320,7%. Nel complesso, comunque, la percentuale di denaro impiegata dai tedeschi per i consumi e' diminuita negli ultimi vent'anni. Mentre infatti dal 1991 i consumi sono saliti del 20%, l'inflazione registrata nello stesso periodo di tempo e' stata pari al 30,2%.