LONDRA – Se l’estremismo di destra neo, post o cripto fascista è in gran forma in questo momento storico in Italia, qualcosa lo si deve anche una struttura londinese, una sorta di Spectre molto vicina al concetto di Internazionale Nera, che negli anni difficili subito dopo il piombo degli anni 70 ha dato rifugio a molti “neri” italiani accusati o sospettati di terrorismo. Lo racconta a Ferruccio Pinotti di Sette, il magazine del Corriere della Sera, Carlo Calvi, il figlio di Roberto Calvi, il “banchiere di Dio” misteriosamente “suicidato” a Londra nel 1982.
Carlo Calvi ha speso 20 milioni di dollari con l’agenzia investigativa americana Kroll per ricostruire i percorsi spesso intrecciati di estremismo nero, banda della Magliana e finanzieri spregiudicati: “A Londra esiste una misteriosa rete, la League of Saint George, che offre ospitalità ai terroristi neri di tutto il mondo. Ha anche un braccio finanziario, il Saint Michael’s the Arcangel Trust, un piccolo quanto ricchissimo gruppo nazista in contatto con personaggi e fondi delle ex SS”.
Ben 17 dei 19 “neri” accusati o sospettati o condannati per terrorismo all’indomani della strage di Bologna, in gran parte membri dei Nar (Nuclei armati rivoluzionari), trovarono protezione nella capitale inglese. Fra loro ci sono il fondatore e leader di Forza Nuova Roberto Fiore e il defunto “De Gregori nero” Massimo Morsello.
Denuncia Calvi: “Oltre ad aver creato a poco a poco una rete di mutuo soccorso che è divenuta un piccolo impero economico, questi estremisti di destra avevano rapporti con i servizi segreti inglesi: stando a quanto ci ha riferito la Kroll, Fiore, Morsello e l’altro ex Nar Stefano Tiraboschi avrebbero lavorato per i servizi segreti inglesi […] I neofascisti italiani erano aiutati anche da National Front”. Fiore, sentito da Sette, ha smentito ogni rapporto con gli 007.
Fatto sta che insieme a Morsello, Fiore, pur condannato e braccato dalla giustizia italiana, è riuscito a trovare i finanziamenti per reinventarsi come imprenditore e diventare miliardario in Inghilterra, mettendo su Meeting Point poi evolutasi in Easy London, una struttura tutt’ora in piedi di servizi e accoglienza per chi voleva studiare o lavorare a Londra, che è arrivata a fatturare 10 miliardi di vecchie lire. Con quei soldi ha potuto mettere in piedi Forza Nuova, una volta tornato in Italia. Fiore mantiene ancora ottimi rapporti con l’ultradestra inglese, con personaggi come Nick Griffin, capo del National Front. E non solo: giri di conferenze in Russia e in tutto l’est Europa, corsi formativi per i quadri della nuova destra ungherese.
La destra neofascista e neonazista scoppia di salute in Europa. Riesce a fare rete e non le mancano mai i capitali per inondare le città di manifesti. A volte riesce anche ad ottenere voti per governare a livello locale. Per esempio, fino a pochi anni fa era inconcepibile che la capitale italiana avesse come sindaco uno che era stato segretario giovanile del Fronte della Gioventù. Ancora meno concepibile che un tale sindaco abbia avuto le contestazioni più dure proprio da destra, in una città dove più organizzazioni di destra estrema – come Forza Nuova, CasaPound e Militia – si contendono il florido mercato della crisi delle ideologie e delle inquietudini prodotte dalla crisi economica.