Il fondo macabro della Deutsche Bank: prima muori, più guadagno

BERLINO – Quanto a lungo vivrà Tizio, e quando morirà invece Caio? Prima Tizio e Caio muoiono, e più tu, investitore, guadagni. Funziona più o meno così il fondo d’investimento della Deutsche Bank chiamato “db Kompass Life 3” che scommette, e fa guadagnare, sull’aspettativa di vita di 500 anziani. “Db Kompass Life 3” è in realtà la terza versione, un filo più cinica, di “Db Kompass Life” 1 e 2. Nei primi casi però c’era una differenza. I primi due fondi della Deutsche Bank (che complessivamente hanno raccolto 700 milioni di euro) erano costituiti da polizze di cittadini statunitensi che non potevano più permettersele  e le rivendevano a istituti e fondi hedge.

Questi ultimi, in caso di decesso, puntavano a intascare il capitale assicurato. Peccato che per la terza versione la Duetsche bank non abbia trovato sul mercato abbastanza polizze assicurative e abbia studiato un altro metodo. “Db Kompass 3” non si basa dunque su polizze ma sulle vite reali di 500 cittadini americani tra i 75 e gli 82 anni che vengono contattati con regolarità da società specializzate alle quali riferiscono i loro dati sanitari. Il calcolo matematico dietro il fondo è piuttosto complesso, ma si può riassumere così: tanto prima l’anziano passa a miglior vita, maggiore è il margine di guadagno per l’investitore. Piuttosto macabro, e la protesta in Germania s’è fatta sentire. Ma non tanto dalle associazioni di diritti civili, quanto dalle stesse banche. L’associazione banche tedesche ha comunicato che questo fondo è “difficilmente conciliabile con il nostro sistema di valori, in particolare con il principio centrale dell’inviolabilità della dignità umana”.

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