Laura Dekker ha soli 13 anni e vuole fare il giro del mondo in barca a vela. «Ho fretta, non sono l’unica a tentare il record, c’è tanta concorrenza in giro. Non avrò 13 anni per sempre». Laura è nata su di una barca a vela, suo padre è uno skipper professionista, è stata con i genitori per lunghi periodi su di una barca a vela. A dieci anni ha scoperto il mare aperto, a undici è andata dall’Olanda all’Inghilterra e fino in Nuova Zelanda.
«Va a vela come un professionista» dice il padre. «Non ho timori per questo suo giro del mondo, sa quello che fa e ha il satellite in cabina, in caso di bisogno chiama e i soccorsi possono arrivare in fretta». Tra Laura e il suo record c’è però un ostacolo: l’autorità scolastica, che è preoccupata per l’istruzione della ragazzina. La polemica nasce dal fatto che in Olanda come molti paesi ha un obbligo scolastico che arriva ai 16 anni: «Perderebbe troppe lezioni. Non possiamo permetterlo», come spiega la dirigente della scuola di Utrecht in cui è iscritta.
Tutta l’Olanda discute di questo avvenimento e se si può fare un eccezione dato che c’è il consenso dei genitori: il quotidiano «Algemeen Dagblad» ha voluto verificare l’umore del Paese con un sondaggio tra i lettori dove è emerso che il 77% è contrario, ritenendo che quel viaggio vada proibito a costo di togliere ai genitori la patria potestà.
Continua la portavoce della scuola: «Abbiamo un caso di una ragazzina di 13 anni sola in mezzo all’oceano, che avrà mille cose di cui preoccuparsi, altro che studiare. Non basta Internet, non basta qualche telefonata saltuaria per assolvere all’obbligo scolastico. E la legge parla chiaro: chi non manda i figli a scuola viene perseguito legalmente». Ma Laura non si arrende: «Oggi la gente non è più abituata alle imprese fuori dal comune».
La sua barca si chiama «Guppy» che è il nome di un pesce tropicale d’acqua dolce ed è lunga 8,3 metri, larga 2,7 per un costo pari a cinquantamila euro. Laura Dekker vuole essere la più giovane di tutti i tempi a circumnavigare il mondo, battendo così Zac Sunderland, un californiano di 17 anni rientrato a giugno a Los Angeles dopo quattrocento giorni sul suo 11 metri.