Olanda, sul web sexy shop online per cristiani credenti

BRUXELLES, 18 MAR – Si chiama 'il giardino dell'amore' ed e' un sexy shop online fatto su misura per i fedeli cristiani olandesi con l'obiettivo di aiutarli a liberare la loro sessualita' senza cadere nella pornografia: l'iniziativa e' stata lanciata su internet da Marc Angenent, ex pastore protestante.

''Anche i cristiani hanno il diritto di godere della loro sessualita''', ha detto ai media olandesi Angenent, che dopo la sua esperienza ecclesiastica si e' dedicato alla cura delle disfunzioni sessuali. Molti dei suoi clienti, racconta, sono credenti devoti e cosi' ha potuto constatare in prima persona i problemi con cui essi si trovano a dover fare i conti.

''Le coppie cristiane mi sottopongono spesso problemi derivanti da vergogna e sensi di colpa chiedendomi fino a che punto e' loro permesso godere della sessualiita'''. Ma nel consigliare i rimedi del caso, reperibili anche nei tradizionali sexy shop, Angenent si trovava davanti alla barriera costituita dalla pornografia dominante nelle immagini e nel linguaggio usati da questi esercizi commerciali.

Da qui l'idea di un 'giardino dell'amore' fatto su misura di cristiano credente: una mela, un cuoricino e altre immagini pudiche caratterizzano l'home page del sito, tutto rigorosamente in olandese, dove possono essere acquistati preservativi, vibratori, lubrificanti, pillole, creme e quant'altro. E dove vengono dispensati consigli su come soddisfare o risolvere problemi legati alla sessualita'.

La risposta della clientela e' stata inizialmente tiepida e non sono mancate le critiche dei credenti assolutamente contrari all'iniziativa (altre analoghe sono state lanciate negli anni scorsi soprattutto negli Stati Uniti). L'Olanda, che dagli anni '70 e' famosa per i suoi costumi liberali – le vetrine a luci rosse e i coffee shop in cui si puo' consumare cannabis – non e' nuova a proposte cosi' originali. Circa un anno fa un altro sexy shop online 'su misura' era stato lanciato da Amsterdam: 'Al Asira', dedicato ai tanti musulmani che vivono nel Paese.

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