Portogallo, in pensione l’ultimo chirurgo pubblico che operava i trans

MADRID – Il Portogallo è rimasto senza chirurghi che realizzino operazioni di cambio di sesso per i transessuali nella sanità pubblica proprio quando il presidente della Repubblica Anibal Cavaco Silva ha firmato martedì un decreto che semplifica l’iscrizione del cambiamento di sesso nel registro civile, riferisce Jornal de Noticias.

Il dottor Joao Decio Ferreira, inventore di una tecnica innovativa nel settore eseguita poi in tutto il mondo, scrive il quotidiano, ha deciso di non continuare a operare dopo essere andato in pensione a 65 anni, perché l’offerta di salario fattagli dal centro ospedaliero Lisbona Nord era ”offensiva”. Dopo 42 anni di carriera, questo specialista si è infatti sentito proporre di lavorare, come collaboratore pensionato, ”35 ore settimanali” con un compenso di ”sei euro per ora” ha detto lo stesso Ferreira.

Il governo del premier socialista Josè Socrates ha approvato un giro di vite antideficit che ha tagliato stipendi e spesa pubblica, e vieta il cumulo degli stipendi per i pensionati. Il servizio nazionale di salute rimane senza chirurghi specializzati in questo tipo di operazioni perché il giovane successore del medico che operava all’ospedale Santa Maria di Lisbona ”ha ancora due anni di specializzazione da fare”, ha indicato Ferreira.

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