Salvò commilitone sotto fuoco talebano. Gli tolgono medaglia perché…

Salvò commilitone sotto fuoco talebano. Gli tolgono medaglia perché...
Salvò commilitone sotto fuoco talebano. Gli tolgono medaglia perché…

LONDRA – I suoi superiori avevano esagerato nel descriverne il coraggio e ora la Regina Elisabetta revocherà a un ufficiale dell’esercito la medaglia al valore: è solo la seconda volta che accade. Il capitano William Boreham, 35 anni, era stato insignito della Croce Militare per aver salvato un compagno ferito intrappolato in un letale campo minato in Afghanistan.

Nel suo encomio, gli alti ufficiali avevano sostenuto che la pattuglia, mentre effettuava il salvataggio, era passata sotto il fuoco nemico dei talebani. Dopo una denuncia dei soldati di un reggimento diverso, che facevano parte della pattuglia, è emerso che non c’era fuoco nemico. Ora, gli alti ufficiali, potrebbero essere sottoposti a un’azione disciplinare.  Non c’è nessuna indicazione che Boreham, di Nantwich, Cheshire, sia stato coinvolto nella stesura della fuorviante relazione o fornito informazioni inesatte sull’episodio accaduto nel settembre 2012.

Questa settimana la Regina Elisabetta, revocherà la sua Croce di guerra – il terzo più alto riconoscimento al valore – ed è solo la seconda volta che ritira un premio al coraggio dimostrato.
Boreham del I° battaglione, Duke of Lancaster’s Regiment, era appena arrivato in Afghanistan, quando ha raggiunto il contingente King’s Royal Hussars Reali(KRH), in una pattuglia nella provincia di Helmand.

A dieci minuti dall’inizio della marcia, il soldato KRH davanti a sé ha messo piede su un ordigno esplosivo improvvisato (IED). Boreham ha guidato il soccorso in barella e organizzato l’arrivo di un elicottero che trasportasse il ferito.

Gli investigatori della Royal Military Police hanno interrogato gli alti ufficiali sui crediti nell’encomio di Boreham, ossia che la pattuglia era passata attraverso un prolungato attacco del fuoco nemico.  Al Mail on Sunday è stato detto che la prima bozza dell’encomio è stata scritta da un comandante di compagnia, successivamente rivista dall’ufficiale in comando, tenente colonnello Nick Wood. E’ sfuggita alla catena di comando, la Task Force Helmand, guidata all’epoca dal generale Bob Bruce.

Per i comandanti della Task Force, infatti, era consuetudine firmare gli encomi, ma il Ministero della Difesa insiste che Bruce “non fa parte della presente inchiesta”. Sulla base della relazione, la Commissione onorificenze e riconoscimenti dell’esercito, ha accettato di assegnare la Croce Militare. Una fonte ha riferito:”Ad un certo punto nel controllo dell’encomio di Boreham, sembra che siano stati aggiunti dei dettagli relativi ai talebani che attaccano le truppe britanniche con razzi e mitragliatrici.

Il Mail on Sunday scrive che alcuni alti ufficiali potrebbero essere accusati di negligenza nello svolgimento del loro dovere o, ancora, di aver deliberatamente falsificato un documento ufficiale. Se giudicati colpevoli dalla corte marziale, rischiano fino a due anni di prigione. Il Ministero della Difesa, ha confermato che è in corso un’indagine.

 

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