Spagna: il 52% degli scolari non vuole compagno di banco ebreo

MADRID, 2 DIC – Allarme antisemitismo in Spagna, dove secondo una recente inchiesta citata al Seminario internazionale sull'antisemitismo in corso a Madrid, il 52% degli scolari non vuole un compagno di banco ebreo e il 58% degli adulti pensa che gli ebrei abbiano troppo potere e siano tutti ricchi.

Nella notte precedente l'apertura del convegno ospitato dalla Fondazione Caja Navarra scritte antiebraiche sono apparse sui muri dei dintorni, stelle di David tracciate con la vernice rossa o frasi del tipo ''Il sionismo e' terrorismo''. Quello dell'antisemitismo ''e' un problema spesso negato nel nostro paese'' hanno denunciato gli organizzatori del convegno in una nota. ''In Spagna gli insulti, le scritte e gli slogan contro gli ebrei sono considerati cosa normale, mentre e' chiaro che riflettono un antisemitismo latente, invisibile'' secondo il sociologo Alejandro Baer. La comunita' ebraica rappresenta meno dello 0,2% della popolazione spagnola. ''Qui praticamente non ci sono ebrei, ma gli stereotipi negativi sono molto presenti, e sono il sintomo di una patologia sociale'', dice Baer.

El Pais scrive che ''i livelli di antisemitismo'' in Spagna ''sono fra i piu' alti d'Europa, ma la maggioranza dei dirigenti politici e la stampa considerano che non ci sia un pregiudizio anti-ebreo''. ''In Spagna percio', ironizza il presidente della Federazione delle comunita' ebraiche (Fcje) del paese, Isaac Querub Caro, ci sarebbe un antisemitismo senza ebrei e senza antisemiti''. Ma per ora l'antisemitismo spagnolo non si traduce in atti di violenza: ''sono quasi sempre scritte o commenti offensivi nei mezzi di comunicazione, su internet, fortunatamente non aggressioni personali'' rileva la coordinatrice dell'Osservatorio dell'Antisemitismo Carolina Aisen.

Il passato spiega parte del fenomeno: dai pogrom contro gli ebrei e poi la loro espulsione in massa dal paese di 300 mila di loro decisa dai re molto cattolici Ferdinando e Isabella nel 1492, al piu' recente antisemitismo dichiarato della dittatura franchista. In aprile, ricorda lo scrittore Jorge Trias Sagnier, il Tribunale supremo di Madrid ha assolto 4 neonazisti affermando che non e' reato pronunciare frasi come ''i tedeschi si sono sbagliati nel non bruciarli tutti'' o ''gli ebrei sono una razza pestilenziale e pericolosa''.

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