L’immagine del misterioso arcobaleno circolare fotografata nei giorni scorsi sui monti Tatra in Polonia non è più un mistero. Si era era parlato di un fantasma ma in realtà si tratta di un fenomeno noto come lo Spettro di Brocken molto semplice.
Si tratta di un effetto ottico: per verificarsi servono nuvole composte da goccioline d’acqua di dimensioni uniformi, un punto d’appoggio che sia sullo stesso livello delel nuvole, un osservatore e la luce del sole alle sue spalle. Si può osservare più facilmente in montagna, come nel caso di questa foto. La luce del sole proietta sulle nuvole l’ombra dell’osservatore, che sembrerà ingigantita rispetto agli oggetti nel campo visivo di chi osserva. Le nuvole sono più vicine di quanto le percepisca il nostro occhio: ci aspetteremmo che l’ombra sia piccola ma invece la vediamo molto più grande. Questo combinato con l’arcobaleno crea un effetto davvero particolare. Insomma, è come “specchiarsi” nelle nuvole.
Si chiama gloria e “Spettro di Brocken” è il suo nome storico. Brocken infatti, è una montagna tedesca dove questo fenomeno è stato osservato più volte. La zona è spesso nebbiosa e l’altezza della montagna favorisce questo “avvistamento”. Quando le nubi si muovono, anche le ombre giganti sembrano essere animate. Per questo la leggenda vuole che questo monte sia abitato da fantasmi e streghe. Il fenomeno in Cina è invece noto come “Luce di Buddha” e le prime testimonianze di questo avvistamento risalgono al 63 d.C: