Contro i gatti libero fucile in libera Svizzera

ZURIGO – Se in Svizzera passeggiano 1,3 milioni di gatti e nella conta ci sono anche cuccioli abbandonati, è stata dichiarata legittima la caccia al randagio. Sono troppi per la Confederazione elvetica che ha deciso di dare licenza di uccidere i poveri felini, ma a una condizione: che si trovino ad almeno 180 metri dalle case.

Il Bundesrat, il Consiglio federale ha così bocciato la petizione presentata a giugno dall’associazione “SOS Chats”. In testa all’esercito animalista anti-cacciatori che ha raccolto quasi 13 mila firme c’era il consigliere Luc Barthassat.

«Sparare ai gatti randagi è indegno di un paese moderno e civile», ha spiegato motivando la sua richiesta di abolire la caccia. In realtà il Consiglio ha decretato il libero fucile nella libera Svizzera proprio per la struttura federale del Paese: per via dell’autonomia amministrativa ogni cantone decide a sé.

Per gli svizzeri dunque meglio le pallottole che finanziare i centri per i randagi. L’Associazione per la protezione degli animali (Sts) ha snocciolato i dati del 2010: oltre 28 mila animali sono stati accolti, il 15% in più rispetto al 2009.

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