BURSA (TURCHIA) – Aveva sospirato: “Se mi candidano è un miracolo, se mi eleggono potrebbe esserci una rivoluzione”. Lei è Oyku Ozen, trans candidata dall’opposizione del Partito repubblicano del popolo, CHP, delle elezioni del 12 giugno.
Özen, capo dell’associazione per i diritti umani di Bursa che ha promesso di combattere per l’emancipazione di gay e lesbiche nel paese, è in lizza per un posto in parlamento per la sezione della provincia nord-occidentale dal Partito.
La sua più grande soddisfazione sarebbe ricevere il consenso della comunità omosessuale turca, così restia a esporsi se non nelle città più grandi come Istanbul.
“I voti delle persone gay sono abbastanza per me. Ci sono 10 milioni di persone gay in Turchia, la maggior parte di loro vive nascondendo la sessualità. Dovremmo anche essere rappresentati in Parlamento”, ha detto Özen.
“Gli omosessuali non sono diversi dagli altri e per dimostrare che, ho deciso di diventare un candidato candidato di portare i problemi delle persone gay in Parlamento”, ha detto Özen. “Se sono stato scelto come deputato, è perché il mio partito vuole rompere i pregiudizi verso le persone gay. La gente sa circa le persone gay solo in luoghi di intrattenimento”, ha detto.
Il 18 aprile scorso però la neo candidata ha minacciato di uccidersi, secondo quanto racconta Hurriyet. Il problema sarebbe legato al marito, scrive il quotidiano, e non allo stress per la sua candidatura.
Alle elezioni del 12 giugno però Ozen non è l’unica trans candidata, quella che ha fatto più scalpore in realtà è Almina Can, una musicista, che aspira a diventare deputata ma del partito musulmano conservatore Akp.
“I compagni di partito mi trattano con rispetto. Finalmente nel mio paese sembra essere giunta la democrazia! Finora le porte della politica mi sono state chiuse per la mia sessualità. Adesso, se verrò eletta non mi interesserò solo ai problemi dei transessuali ma affronterò problemi comuni, come la lotta agli sprechi”, ha raccontato.
C’è anche Belgin Celik, che concorre concorre per un seggio da consigliere comunale a Istanbul, nel distretto che comprende il quartiere centrale di Cihangir e Istiklal Caddesi.