MOSCA – “Da un giorno all’altro”, la Russia potrebbe invadere la Polonia: gli Usa hanno così alzato il livello di rinforzamenti Nato inviando altri missili a difesa del territorio. Un documento di 25 pagine dell’ Atlantic Council afferma che: “Nonostante Mosca non abbia un’intenzione immediata di sfidare direttamente la Nato, ciò potrebbe repentinamente cambiare durante la notte”.
Inoltre, sempre secondo il report, il momento di un’invasione russa non può essere previsto con anticipo, ma potrebbe giungere a causa della “distrazione da parte della Nato, che si sta concentrando su un’altra crisi”, o come reazione ad una “errata interpretazione delle attività Nato”. “La Russia raramente maschera le proprie intenzioni. Al contrario, le ha proclamate pubblicamente in diverse occasioni, ma in generale l’occidente ha deciso di non credere alle dichiarazioni, senza dare credito alla volontà da parte della Russia di portarle avanti”.
L’ Atlantic Council afferma che la risposta della Nato ad un’invasione potrebbe arrivare lentamente, permettendo così alla Russia di utilizzare le proprie armi nucleari come deterrente per prevenire una guerra.
L’annessione della Russia alla Crimea, nel 2014, e il supporto ai ribelli nell’Ucraina dell’est, ha creato un clima di tensione in Polonia, Lituania, Lettonia e l’Estonia, paesi preoccupati per la propria sicurezza.
Quando gli è stato chiesto di un possibile attacco russo, il ministro della difesa lituano ha risposto: “Non possiamo escluderlo. Potrebbero fare pressione sui confini e invadere in poche ore”. Per invadere la Polonia, i russi dovrebbero passare attraverso Lettonia e Lituania, a meno che non siano in grado di convincere la Bielorussia, la quale è pro-Mosca, a dare libero passaggio alle proprie truppe.
La paura di un’invasione russa è tradizionalmente radicata in Polonia. Dopo secoli di dominazione da parte dell’Impero Russo, il moderno stato polacco venne alla luce nel 1918 e, in seguito, nel 1939 diviso e occupato dalla Germania e dall’ Unione Sovietica, dopo che i ministri degli esteri staliniani ed hitleriani firmarono il famoso patto Molotov-Ribbentrop.
Dopo la guerra comunista, la Polonia cadde per decenni sotto la dominazione russa, fino al crollo dell’Unione Sovietica e del Patto di Varsavia.
La Polonia, con grande dispiacere della Russia, si è unita alla Nato nel 1999, diventando sempre più ambiziosa a rafforzare le proprie difese. I ministri della difesa Nato hanno recentemente accettato una nuova forza multinazionale di 4.000 soldati, che rafforzerebbero la difesa di Polonia e stati Baltici.
Gli Stati Uniti, il Canada, la Germania e l’Inghilterra avranno dei battaglioni di 1.000 soldati ciascuno. Il ministro della difesa russo, Sergei Shoigu, invitò la Nato a non procedere con l’iniziativa, mettendo in guardia sul fatto che Mosca avrebbe risposto posizionando altre tre divisioni vicino alla frontiera.
Il candidato repubblicano nominato alle presidenziali, Donald Trump, ha espresso la propria inquietudine sulla quantità di denaro che gli Usa pagano per difendere i paesi dell’ Europa dell’est.
Circa 30.000 soldati Nato hanno preso parte alla recente esercitazione in Polonia, denominata Anakonda-16.
19 membri Nato, insieme a cinque nazioni partner, hanno contribuito all’esercitazione dei soldati, progettata per addestrare e testare la reazione a fronte di minacce via terra, aria e mare.