FIRENZE – Sull’affitto pagato a Matteo Renzi dall’imprenditore e amico Marco Carrai, faranno chiarezza i pm. Ma a mettere l0ro la pulce nell’orecchio è stato un usciere comunale di Firenze, Alessandro Maiorano, che il 13 marzo scorso ha presentato un esposto in Procura. E’ stato lui a chiedere di disporre le opportune verifiche su quell’appartamento nel centro storico di Firenze, nel quale dal 14 marzo 2011 al 22 gennaio 2014 Matteo Renzi ha abitato quando era sindaco e il cui affitto sarebbe stato pagato da Carrai. La procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagine sulla vicenda senza nessun iscritto al registro degli indagati e nessuna ipotesi di reato.
Titolare del fascicolo d’indagine è il procuratore capo di Firenze, facente funzione, Giuliano Giambartolomei. Nella denuncia si fa riferimento al cosiddetto “mistero dell’attico preso in affitto da Matteo Renzi” e si chiede all’autorità giudiziaria di verificare a chi fossero intestati i contratti di locazione di due appartamenti (uno in via Alfani – dove è sito l’attico – l’altro in via Malacchini) e chi materialmente abbia pagato l’affitto dal 2009 al 23 gennaio 2014, periodo in cui – si legge nell’esposto – Renzi avrebbe cambiato la residenza.
Altro punto portato all’attenzione degli inquirenti, da parte del dipendente comunale è che Renzi avrebbe avuto “la sua residenza anagrafica al di fuori del suo nucleo familiare” e trasferita in un secondo momento a Pontassieve, dove abita la famiglia. Allegati all’esposto ci sono alcuni articoli di quotidiani. Matteo Renzi, peraltro, aveva in precedenza denunciato per diffamazione lo stesso Maiorano riguardo ad altre accuse su presunti sprechi relative al periodo in cui l’attuale premier era presidente della Provincia di Firenze.
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