Bergamo, le dottoresse litigano: e la neonata nasce invalida

Una bimba albanese è nata invalida agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dopo una presunta lite tra due dottoresse per decidere se intervenire o meno con un parto cesareo. Secondo il padre della piccola, Saimir Zekaj, 38 anni, operaio albanese da 16 anni in Italia, la moglie sarebbe stata lasciata due giorni in sala travaglio con dolori fortissimi.

La bimba, nata al termine di una gravidanza tranquilla, è invalida praticamente al cento per cento e la madre non potrà più avere figli, a causa di lesioni all’utero.

La notizia, riferita il 29 settembre dal quotidiano online ‘Bergamonews’, risale al 30 gennaio scorso. Da allora la piccola Samantha è in ospedale con malformazioni gravi, completamente invalida, cieca, viene nutrita da un sondino nell’addome e bisogna continuamente aspirarle il muco che altrimenti la soffoca perché non deglutisce.

Un’indagine è stata avviata da tempo, dopo la denuncia dei genitori. ”Abbiamo assistito a una discussione molto accesa tra due dottoresse – spiega il padre della bambina – una invitava a fare il cesareo, l’altra no. Fino a che è cambiato il turno dei medici e i nuovi arrivati hanno optato per il cesareo. Ma ormai era tardi: mia moglie aveva l’utero lacerato e la bambina è nata con gravissimi problemi”.

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