ROMA – Gli oltre 130mila buddisti italiani, tra cui Sabina Guzzanti e Roberto Baggio, e 135mila industi tra cui Paolo Tofani, vedranno riconosciuto il proprio culto in Italia. A partire dal 1 febbraio le festività del culto buddista e induista saranno riconosciute e i fedeli potranno prendervi parte senza dover chiedere giorni di permesso a lavoro. Un riconoscimento della libertà di culto che arriva dall’accordo siglato tra lo Stato italiano e l’Ubi, Unione buddisti italiani.
I buddisti in Italia sono 130mila. Di questi 80mila sono gli italiani convertiti e praticanti, 20mila i saltuari e circa 30mila i buddisti nati in Asia e immigrati in Italia. Tra i convertiti al buddismo ci sono anche alcuni nomi famosi come la Guzzanti, attrice e regista, Baggio, calciatore e aderente alla Soka Gakkai dal 1988. Poi anche Carla Gravina, ex attrice e deputata del Pci tra il 1979 eil 1983, e Marco Columbro, attore e conduttore amico di Lama Paljin e Lama Gangche, del buddismo tibetano.
Gli induisti in Italia invece sono oltre 135 mila e tra questi gli italiani convertiti sono circa 15mila. Tra i personaggi famosi convertiti all’induismo ci sono Paolo Tofani, chitarrista di “I samurai”, “I califfi”, e Claudio Rocchi, cantautore, bassista e conduttore radiofonico.