MILANO – Case popolari Milano. La coppia con la colf nell’appartamento abusivo. Quartiere Barona, Milano, case popolari della Regione (Aler), una storia di ordinaria follia di abusivismo e prepotenza raccontata da Andrea Galli sul Corriere della Sera. Una coppia paga regolarmente l’affitto ma qualche anno fa, alla morte della madre di lei, che abitava nell’alloggio accanto, decide di occuparlo installandoci il figlio.
Senza dir nulla all’Aler, che se informato come prescrive la legge (e un minimo di sensibilità civica), avrebbe potuto riassegnare l’alloggio facendovi entrare una delle 22mila famiglie nelle graduatorie per l’assegnazione di una casa popolare. Quando il figlio si trasferisce in un’altra zona di Milano, vengono abbattuti i muri divisori cosicché l’appartamento raddoppia i suoi 75 mq. A quel punto l’appartamento è così grande che la coppia (abbastanza anziana) necessita di una domestica. Una colf dell’est viene assunta e dentro l’appartamento vive e lavora.
Non sfugge a moltissimi del quartiere una («fastidiosa» la definiscono) immagine insignificante non fossimo dove siamo. L’immagine vede affacciarsi da un balcone il componente maschile della coppia e da un balcone dal lato opposto la componente femminile. Nel mezzo, china a spazzolare il pavimento, ci sarà la domestica.
Si tratta d’una donna dell’est, forse albanese. I suoi datori di lavoro hanno provato a obiettare, in cortile, per rispondere agli attacchi e alle proteste dei condomini, che la sopra menzionata signora dell’est in realtà li aiuta come badante. Non risulta. E non toglie che abbiano ingigantito l’appartamento in modo abusivo. (Andrea Galli, Corriere della Sera)
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