Cgil: “I tassisti non siano agnello sacrificale delle liberalizzazioni”

Pubblicato il 13 Gennaio 2012 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Siamo in piazza per dire che questa crisi non l'abbiamo creata noi. Se il governo vuole ragionare su un tavolo di tutto il trasporto pubblico locale, i tassisti sono pronti a fare la loro parte, ma non sono l'agnello sacrificale per nessuno''. Cosi' il segretario di Unica-Cgil Taxi, Nicola Di Giacobbe, a margine della protesta dei tassisti, che si sta svolgendo da alcune ore in Piazza Colonna a Roma.

''Noi contestiamo la riforma che e' stata messa in circolazione dalla stampa – ha spiegato – se il governo intende mantenere alcuni punti di quella riforma, come ad esempio che a un singolo soggetto giuridico possano essere associate piu' licenze, la categoria non tratta''.

''Se qualcuno pensa di piegare questa categoria – ha aggiunto – per dimostrare di essere forte, dimostra non solo di non avere a cuore 50 mila famiglie che andrebbero in mezzo alla strada ma dimostra anche di essere incompetente e di non voler parlare di problemi seri e gravi di questo Paese. Invece di occupare il Parlamento per decidere se scagionare o no qualcuno – ha concluso Di Giacobbe – lo si faccia per discutere di questo tema''.