Uccide i genitori nel torinese: “Mi controllavano sempre”

”Li ho uccisi perchè mi controllavano troppo ed ero stanca di questa vita”: lo ha detto Claudia Pistone, 38 anni, per tentare di spiegare, davanti al Gip di Alba, l’assassinio dei suoi genitori, Giovanni Pistone e Lidia Serravalle, entrambi di 60 anni, la notte di Capodanno nella casa dove abitavano a Carmagnola (Torino).

”Avevo una sorta di odio represso per la vita opprimente che facevo – ha detto la donna durante l’interrogatorio – ed ero stanca di essere controllata in tutte le cose che facevo, le mie iniziative e i miei movimenti”.

Claudia Pistone è stata interrogata negli uffici della Proura della Repubblica, ad Alba, dal gip Francesca Di Naro. All’interrogatorio hanno partecipato il sostituto Procuratore della Repubblica i Alba, Donatella Masia, e il difensore della donna, avv. Gioacchino Berrino. Cludia Pistone è accusata di omicidio premeditato pluriaggravato.

Dopo l’interrogatorio, è stata ricondotta nel reparto psichiatrico dell’ospedale Molinette di Torino. Il gip si è riservato di decidere sulla convalida del suo arresto diposto dal subito dopo il delitto.

A Claudia Pistone, il pm Masia contesta le aggravanti di avere usato mezzi insidiosi, di avere simulato un ulteriore reato, di aver agito contro stretti congiunti e di aver provocato loro uno stato di sopore. Per quanto riguarda le armi del delitto, è stato accertato dal medico legale che la donna ha usato un coltello (con lama lunga 27 centimetri) e una mannaia, trovate insanguinate sulla scena del delitto. Resta tuttora da stabilire la dinamica esatta delle uccisioni: la madre è stata trovata ai piedi del letto, mentre il padre era su una poltrona davanti alla televisione.

Claudia Pistone ha negato di avere narcotizzato i genitori. ”Avevano assunto sedativi per proprio conto e ne ho soltanto approfittato”, ha sostenuto davanti al gip. La circostanza però sarà ulteriormente verificata e l’accusa per ora permane. Domani mattina il pm Masia conferirà l’incarico congiunto a un medico legale e a un tossicologo per l’effettuazione dell’ esame autoptico sui due cadaveri.

Gestione cookie