Il sindaco fa togliere le rose rosse perché offendono la nuova giunta leghista, e dunque “verde”. Avviene a Codognè, in provincia di Treviso: secondo le voci che si stanno rapidamente diffondendo nel paese, il sindaco Roberto Bet, eletto nel 2009, avrebbe deciso di far estirpare i fiori.
Il primo cittadino ha spiegato che l’operazione è connessa a limiti di bilancio, visto che la manutenzione dei roseti coltivati negli spazi pubblici è ritenuta troppo costosa: il Comune infatti vi spende tra i 6 e i 7 mila euro all’anno. Tra le motivazioni del sindaco c’è anche il rischio per i passanti di ferirsi con le spine.
Al loro posto, nelle aiuole a bordo strada, Bet ha ordinato la distribuzione di sassi del Piave. “Se fossero state verdi – è stato però il commento di un residente – le rose sarebbero rimaste al loro posto”.
Il sindaco leghista aveva già firmato un’ordinanza, a marzo, che vieta il burqa in tutti i luoghi pubblici, scuole comprese. Allora Bet aveva spiegato che il velo avrebbe potuto spaventare i bambini.
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