I dipendenti Coop erano spiati dallโazienda. Lo spiega un articolo pubblicato da Libero: i vertici della Coop avevano fatto installare cimici in alcuni supermercati.
Le azioni di spionaggio avvenivano soprattutto in Lombardia. Il primo caso avvenne a Vigevano, in provincia di Pavia, nel 2004. Lโallora responsabile sicurezza di Coop Lombardia, Massimo Carnevali, architettรฒ un piano: per questo contattรฒ unโazienda di intercettazioni dellโhinterland milanese, chiedendo di registrare tutte le conversazioni dei dipendenti.
In pochi mesi furono registrate 800 telefonate. La maggior parte delle conversazioni riguardavano la vita privata dei lavoratori: figli ammalati, litigi tra coniugi ma anche storie segrete di amori nascosti tra dipendenti.
Il cd rom con tutte le conversazioni venne consegnato alla direzione centrale di Coop Lombardia di viale Famagosta: allโincontro avrebbe partecipato anche Daniele Ferrรฉ, giร vice sindaco di Busto Arsizio, arrestato per concussione durante Mani pulite.
Nel 2004 uscรฌ assolto dalle accuse: oggi ricopre un incarico di primo piano nel mondo delle cooperative: รจ direttore sviluppo e affari istituzionali di Coop Lombardia, nella direzione di Legacoop Lombardia e partecipa allโassemblea regionale del Pd.
Nel 2007 furono invece installate telecamere nascoste sia nellโipercoop โla Torreโ di Milano, sia nella direzione generale.
Lโobiettivo di questโultimo caso รจ una donna che si occupa di qualitร e di rapporti con i clienti. Per settimane, a sua insaputa, รจ stato registrato ogni suo movimento in ufficio. La notizia assume un rilievo ancora maggiore visto che รจ anche sindacalista.