LIVORNO – A Livorno c’è chi contesta l’arrivo del Dalai Lama, accusato, proprio lui, di non rispettare la libertà religiosa.
“Protestiamo per le sue bugie – ha spiegato il portavoce dei contestatori, Fabrizio Bernacchi – che continua a ripetere anche in Italia sulla libertà di religione, cosa che poi nel suo paese non permette. Staremo qui tutto il giorno per manifestare e chiedergli di dare libertà di religione”.
Circa 400 contestatori che oggi e domani è a Livorno per tenere due lezioni di insegnamento, si sono disposti ordinatamente all’esterno del Modigliani Forum scandendo slogan “Dalai Lama, basta mentire” e esponendo cartelli dello stesso tenore. Si tratta della comunità internazionale Shugden, un’organizzazione di buddisti che protestano contro il Dalai Lama, accusandolo di persecuzione religiosa e violazione dei diritti umani.
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