Verde Lega, verde islam: il colore è lo stesso, ma non vanno d’accordo. Anzi a Firenze gli uomini del Carroccio hanno detto l’ultima: “Via i kebab dal centro”. Il responsabile nazionale della Consulta per l’Immigrazione (oltre che consigliere provinciale a Firenze), Marco Cordone, dice:
“Non è più tollerabile che i nostri centri storici siano invasi dai kebab per salvaguardare l’identità delle nostre città, occorre che questi esercizi siano chiusi”.
I kebab, mentre nel 2000 erano soltanto quattro, ad oggi nella città, come risulta da una indagine di Cna, ne sono presenti 49, in larga parte spuntati nel centro storico (soprattutto nella zona della ‘movida’ di piazza Santa Croce e del mercato di San Lorenzo), ma anche in alcune aree della periferia.
Un fenomeno dilagante e che certo non ha riguardato in questi anni soltanto il capoluogo toscano: lo testimonia il caso di Lucca, il cui sindaco, Mauro Favilla, lo scorso anno fece scalpore (e polemiche) spingendo la sua giunta ad approvare un regolamento con il quale si vietava, all’interno del perimetro delle mura cittadine, ”l’attivazione di esercizi di sommini-strazione, la cui attivita’ sia riconducibile ad etnie diverse”, norma tesa sostanzialmente a colpire gli esercizi etnici numericamente piu’ diffusi: cioe’, i negozi di kebab.