PORDENONE – Elia Rosarin, un bimbo di 11 anni, è morto il 21 maggio nell’ospedale di Pordenone. Il bimbo, originario di San Vito al Tagliamento, aveva un tumore al cervello e dopo una lunga lotta ha perso la sua battaglia. Un bimbo coraggioso Elia Rosarin, che quando ha capito quanto tempo gli restava, ha salutato i suoi cari e ha scritto una lista di nomi. La lista di bambini a cui voleva che i suoi giocattoli fossero regalati.
Il Gazzettino scrive che Elia Rosarin era nato il 16 febbraio 2005 da mamma Alessandra e papà Gianluca Rosarin. Figlio unico, ma con tanti amici, che gli sono stati vicini anche durante la lotta contro il brutto male che se l’è portato via:
“«Quando si è reso conto che le cose non andavano bene e ha capito cosa gli sarebbe accaduto – racconta il papà -, mi ha detto qualcosa che non potrò mai, mai dimenticare. Mi ha detto: papà e mamma quando non ci sarò più date i miei giocattoli a questi bambini». E ha scritto una lista con alcuni nomi. Poi ha detto alla sua mamma: «Sono orgoglioso del papà che ho avuto, il migliore. Io ho deciso di nascere in questa famiglia».
Grazie all’associazione “La partita da vincere” Elia era riuscito a realizzare il suo sogno. Aveva infatti incontrato tanti suoi idoli sportivi, in particolare i giocatori della Juventus e dell’Udinese. Era sceso in campo tenendo per mano il portiere Gianluigi Buffon”.